Cablaggio strutturato, cos’è e a cosa serve

Avanguardia ed efficienza. Il cablaggio strutturato

Vista la crescente complessità di quasi tutti gli impianti e reti nei vari edifici, vi è bisogno di seguire una determinata metodologia, sia a livello di progettazione che di realizzazione. Stiamo parlando del cablaggio strutturato.

Una rete semplice, non necessitava di articolati sistemi di cablaggio. Oggi, dotare un intero edificio di prese telematiche, da cui sia possibile il collegamento sia alla rete locale, sia a sistemi telefonici, richiede un’attenta pianificazione complessiva. Nei moderni edifici viene realizzato un impianto strutturato di questo tipo, destinato a supportare la realizzazione di diverse reti locali, come la comune rete telefonica.

un cablaggio strutturato di un impianto

 

Che cos’è e come funziona il cablaggio strutturato?

Ma in pratica, cos’è il cablaggio strutturato? Esso è l’insieme di tutti i stellare gerarchico (detto anche ad albero). Le varie sezioni sono collegate una all’altra, mediante una scelta basata sul tipo di cablaggio (orizzontale, verticale, dorsale), e sono costituite da distributori di piano, distributori di edificio e distributori di comprensorio. A loro volta, ognuno di essi, è composto da armadi di misure standard con componenti attivi e passivi.

Sapere che cos’è, come funziona, e qual è lo “scheletro” del cablaggio strutturato, da un’idea di cosa ci sia dietro ad ogni impianto. Qualunque rete utilizzata ogni giorno, nasconde un complesso sistema di cablaggio. Permette di usufruire di ogni servizio in totale comodità e sicurezza, oltre a garantire prestazioni migliori in un intero edificio. Il tutto a guadagno dell’avanguardiamodernità ed efficienza.

un quadro elettrico di un impianto con cablaggio strutturato